Ciclovia AIDA: itinerario in bicicletta tra Alpi e Adriatico

Ciclovia AIDA

Ciclovia AIDA

La Ciclovia AIDA (Alta Italia da Attraversare) è un ambizioso progetto di ciclovia che si snoda attraverso il cuore dell’Alta Italia, collegando il Passo del Moncenisio a Trieste. Con una lunghezza di circa 930 km, questo itinerario ciclabile attraversa quattro regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia) e offre ai cicloturisti un’esperienza unica, tra città d’arte, paesaggi suggestivi e la ricca storia del nord Italia.

Benvenuto sulla Ciclovia AIDA (Alta Italia da Attraversare), un itinerario che attraversa l’Italia settentrionale da ovest a est, collegando il Passo del Moncenisio a Trieste. Un viaggio in bicicletta che non è solo una traversata geografica, ma un’immersione in storia, cultura e natura.

Il Percorso un progetto che nasce dalla strada

L’idea della Ciclovia AIDA è semplice e geniale allo stesso tempo: creare un collegamento ciclabile tra il confine francese e l’Istria senza costruire nuove infrastrutture, ma sfruttando percorsi già esistenti.

Così, nel 2020, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) ha dato il via a questo ambizioso progetto, cucendo insieme pezzi di ciclovie già operative, strade secondarie e vie a basso traffico. Il risultato? Un itinerario di oltre 900 km, di cui più dell’80% è immediatamente percorribile in sicurezza.

AIDA è un mix perfetto tra turismo e mobilità sostenibile: può essere un’avventura di una settimana o un percorso da esplorare a tappe, magari un weekend alla volta. Ogni chilometro racconta una storia, ogni curva svela un nuovo scorcio d’Italia.

https://www.komoot.com/tour/1060276585/edit

Da Milano a Trieste: un viaggio tra città d’arte e borghi nascosti

L’itinerario, come detto, si sviluppa attraverso quattro regioniPiemonte, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia – e tocca alcune delle città più affascinanti d’Italia.

Ecco alcune tappe imperdibili:

🚴 Milano – Romano di Lombardia (60 km)

La partenza è suggestiva e carica di storia: il Naviglio della Martesana, un’opera idraulica quattrocentesca che un tempo trasportava merci e persone, oggi è un paradiso per i ciclisti. Il percorso, tutto in piano, scorre tra cascine, ponti di pietra e piccoli borghi come Gorgonzola, dove fermarsi per un panino con l’omonimo formaggio è quasi obbligatorio.

Dopo aver attraversato Cassano d’Adda, con il suo affascinante castello visconteo, si arriva a Romano di Lombardia, dove si può ammirare un’Ultima Cena dipinta da Giovan Battista Moroni, meno famosa di quella di Leonardo, ma altrettanto affascinante.

🚴 Brescia – Peschiera del Garda (62 km)

Questo tratto regala paesaggi da cartolina: le dolci colline della Franciacorta, punteggiate da vigneti, lasciano spazio al Lago di Garda. L’arrivo a Peschiera è spettacolare: il borgo fortificato, patrimonio UNESCO, si specchia nelle acque del lago.

Da non perdere: una piccola deviazione verso Sirmione, con le sue terme e le Grotte di Catullo, resti di una villa romana affacciata sul lago.

🚴 Verona – Vicenza (71 km)

Un percorso che sembra un viaggio nel tempo: si parte dalla romantica Verona, passando per i vigneti del Soave, per arrivare nella città di Andrea Palladio, Vicenza. Lungo il tragitto, le ville venete, il Teatro Olimpico e le architetture palladiane creano un’atmosfera magica.

Ciclabilità del Percorso

La Ciclovia AIDA è per la maggior parte ciclabile, grazie alla presenza di piste e strade a basso traffico. Tuttavia, è importante notare che alcuni tratti potrebbero presentare difficoltà, soprattutto in caso di maltempo o per ciclisti meno esperti.

Presenza di Campeggi

Lungo il percorso della Ciclovia AIDA sono presenti diverse strutture ricettive, tra cui campeggi, ostelli e bed & breakfast. La disponibilità di campeggi può variare a seconda della stagione e della località, quindi è consigliabile pianificare il viaggio in anticipo e prenotare le strutture desiderate.

https://www.komoot.com/tour/910573049/edit

AIDA: più di una ciclovia, un’opportunità per il territorio

L’arrivo della Ciclovia AIDA ha rivitalizzato piccoli borghi e aree rurali, trasformando vecchi edifici in ciclostazioni, officine e punti ristoro.

A Turbigo, per esempio, un ex casello ferroviario è diventato un hub per cicloturisti, con una caffetteria e un’officina per piccole riparazioni. A Verona, l’accesso alla ciclovia da Porta San Zeno è stato migliorato con corsie ciclabili dedicate e segnaletica bilingue.

Sempre più persone scelgono la bici anche per gli spostamenti quotidiani: tra Milano e Brescia, il 30% dei ciclisti non è un turista, ma un pendolare.

AIDA: più di una ciclovia, un’opportunità per il territorio

L’arrivo della Ciclovia AIDA ha rivitalizzato piccoli borghi e aree rurali, trasformando vecchi edifici in ciclostazioni, officine e punti ristoro.

A Turbigo, per esempio, un ex casello ferroviario è diventato un hub per cicloturisti, con una caffetteria e un’officina per piccole riparazioni. A Verona, l’accesso alla ciclovia da Porta San Zeno è stato migliorato con corsie ciclabili dedicate e segnaletica bilingue.

Sempre più persone scelgono la bici anche per gli spostamenti quotidiani: tra Milano e Brescia, il 30% dei ciclisti non è un turista, ma un pendolare.

Risorse Utili

Per pianificare il tuo viaggio sulla Ciclovia AIDA, puoi consultare le seguenti risorse:

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